In questo articolo parliamo della gestione integrata dei bambini iperattivi che hanno disturbi dell’apprendimento, per capire quali sono le sfide e gli approcci che bisogna affrontare in ambito educativo. Infatti i bambini che hanno questi disturbi sono una sfida significativa sia per gli insegnanti che per i genitori, nel senso che in alcuni casi possono avere una complessa intersezione di sintomi che avrà un impatto profondo sul loro processo educativo, ma anche in alcuni casi sul loro benessere generale. Andremo a vedere nello specifico quelle che sono le sfide associate a questo tipo di problema, in modo da capire quelli che possono essere gli approcci giusti e integrati per supportare e gestire al meglio queste problematiche. Innanzitutto risulta utile per comprendere bene il contesto e la definizione dei termini più importanti, partendo dall’iperattività che si manifesta soprattutto con un eccesso di attività motoria, impulsività e difficoltà a rimanere concentrati, e mantenere l’attrazione per troppo tempo specialmente a scuola. Quindi si può avere a che fare con un disturbo dell’apprendimento che potrebbe teoricamente compromettere in maniera significativa la capacità di organizzare acquisire e utilizzare le informazioni ricevute. Di conseguenza i bambini con iperattività e con disturbi dell’apprendimento possono affrontare tutta una serie di sfide come per esempio mantenere in classe la concentrazione, sviluppare competenze accademiche basiche, e a volte anche interagire in maniera equilibrata con i compagni. Si tratta di ostacoli che potrebbero teoricamente influenzare in maniera negativa la loro autostima, generando frustrazione sia nei loro rapporti a scuola che con la loro famiglia a casa. Approcci educativi e coinvolgimento dei genitori in questi casi sarà cruciale il coinvolgimento attivo dei genitori per quanto riguarda ogni programma di supporto perché per esempio ci possono essere dei workshop educativi che forniranno ai genitori consigli e strumenti pratici per gestire i comportamenti del bambino, supportandolo apprendimento con attività mirate e creative. Sarà quindi importante la creazione di una rete di sostegno che va a coinvolgere genitori, insegnanti e professionisti del settore per un approccio più olistico, tenendo presente il peso di un approccio integrato per affrontare queste esigenze complesse. Parlando dell’ambito scolastico possiamo dire che saranno importanti strategie pedagogiche personalizzate come per esempio organizzazione di piccoli gruppi di lavoro oppure utilizzo di materiali didattici visivi, perché sono tutte cose che serviranno per migliorare l’esperienza e l’apprendimento di questi bambini. Ovviamente sarà molto importante la formazione degli insegnanti i quali dovranno riuscire a riconoscere e adattarsi alle esigenze diverse di ciascun singolo bambino, garantendo a ognuno un ambiente inclusivo. La collaborazione con i professionisti che operano nel campo della psicologia sarà fondamentale perché parliamo di esperti che possono identificare e affrontare insieme a famiglia a scuola specifici problemi psicologici e comportamentali di questi bambini che soffrono un po’ per la iperattività, fornendo strategie personalizzate per migliorare la qualità della loro vita.
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