La Diagnosi DSA può essere fatta solo alla fine della seconda primaria per dislessia, disortografia e disgrafia e al termine della terza per la discalculia.
è eseguita da un’équipe multidisciplinare e vi si arriva attraverso un percorso complesso che coinvolge sia la scuola sia le famiglie. marina vai, logopedista del centro medico vivavoce, spiega passo per passo cosa succede e cosa devono sapere le famiglie. l’individuazione dei bambini con difficoltà di letto-scrittura e area nel numero verso la fine dell’anno scolastico gli insegnanti della scuola primaria ricevono le schede relative ai futuri alunni.
i docenti incontrano poi i colleghi della scuola dell’infanzia. nei loro colloqui vengono descritte le potenzialità e le difficoltà dei bambini nei vari ambiti: linguistico, motorio, comportamentale e via dicendo.
questa condivisione aiuta gli insegnanti della scuola primaria nella formazione delle classi e permette di porre maggiore attenzione ai bambini con qualche difficoltà. non si tratta di un atto discriminatorio quanto piuttosto di sostegno e vigilanza attenti. nel caso di bambini già seguiti per logopedia e psicomotricità, i professionisti che li hanno in carico consegnano alla famiglia una relazione e/o una certificazione aggiornata e si rendono disponibili a un contatto con la scuola primaria che accoglierà i piccoli alunni.
già durante il primo anno della primaria è possibile individuare gli alunni che hanno delle difficoltà nell’acquisizione della letto-scrittura, nel calcolo, nelle regole ortografiche, nelle abilità visive e spaziali. le insegnanti hanno il compito (secondo quanto stabilito dai decreti ministeriali del 2011 e 2013 ) di sostenere questi bambini con un programma di rinforzo da attuarsi singolarmente o in piccolo gruppo. qualora dovessero vedere che l’alunno continua ad avere delle difficoltà, le insegnanti segnaleranno la circostanza ai genitori suggerendo la necessità di una valutazione per il bambino.
aiutare la famiglia a capire e intervenire la diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (dsa) può essere posta solo alla fine della seconda primaria per la lettura e scrittura, a fine terza per la discalculia, per evitare falsi positivi. la cautela nel rinviare una diagnosi alla fine della seconda e terza primaria è corretta: con adeguato supporto molti bambini possono infatti recuperare e raggiungere il livello atteso per la classe. è importante trovare il modo giusto di comunicare ai genitori le difficoltà del figlio: non bisogna infatti creare ansia o negazione del problema.
spesso, per poter accettare la diagnosi di dsa e la certificazione, la famiglia stessa deve fare un percorso per prendere consapevolezza delle difficoltà del figlio. le insegnanti hanno però la possibilità di accompagnare i genitori in questo cammino, facendo capire loro che stanno già mettendo in atto delle strategie per aiutare l’alunno nel suo apprendimento.
leggi anche dsa, perché è importante lo screening precoce nella scuola dell’infanzia diagnosi dsa, chi fa la valutazione e come avviene per la valutazione è necessario rivolgersi ai centri di neuropsichiatria infantile (npi), pubblici o privati, accreditati dal sistema sociosanitario regionale di riferimento.
l’équipe che effettua la valutazione è composta da un neuropsichiatra infantile (npi), uno psicologo e un logopedista. si tratta di professionisti accreditati, con un determinato numero di ore di formazione, tirocinio ed esperienza pratica, inseriti in un elenco ufficiale come équipe.la valutazione e la diagnosi di dsa devono essere effettuate nel rispetto dei criteri dati dalla consensus conference del 2007 e dalla legge 170 del 2010.
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Riabilitazione DSA Milano – Disturbi apprendimento Milano. Ci occupiamo di diagnosi e cura dei disturbi dell’apprendimento, dislessia, disortografia, discalculia e disgrafia. (Sito)